La mia attività pubblica è iniziata non tanto per il mio desiderio di buttarmi in politica, quanto piuttosto perché sono stato cercato: mi è stata fatta una proposta, ho avuto modo di conoscere le persone ed il programma che stavano scrivendo, ed ho accettato di unirmi a loro. La scelta di entrare in questa coalizione non è casuale: qui trovo, sia nel programma che nelle persone che ruotano attorno a ViviAmo Lonato, una condivisione dei valori cristiani, anche in chi non è praticante.
Sono una mosca cocchiera? E' probabile. Lavoro sodo, ho imparato tantissime cose, ed ho acquisito una conoscenza dei fatti lonatesi che ha stupito, ed ancora adesso continua stupire, anche politici "navigati"; ho ricevuto diversi complimenti in questo senso. Sicuramente, però, non ho le forze per incidere. Alleanza per l'Italia, il partito politico che rappresento, è una piccola forza sia a livello lonatese che nazionale: una piccola realtà che sta sicuramente crescendo, ma ancora troppo piccola per fare il salto di qualità, cioè condurre una coalizione politica.
E' soltanto l'inizio, e non sono ancora stato eletto, di conseguenza sono poche le decisioni che si sono dovute affrontare; nel programma della lista non ho trovato nulla di sbagliato dal punto di vista cattolico, e per questo l'ho accettata. Al contrario, vi sono molte cose che un cattolico non può non apprezzare ed approvare; desidero elencarne alcune:
- tavoli tematici, cioè ritrovi periodici dove tutti possano esprimere la loro opinione sulle scelte che devono essere votate dal consiglio comunale;
- sostegno alle associazioni che si occupano di famiglie disagiate, perché l'istituzione è troppo sorda alle richieste di beneficenza (per inciso, alla voce "Assistenza, beneficenza pubblica e servizi diversi alla persona" del bilancio, la giunta uscente ha operato un taglio dall'esigua somma di 15'000 a 10'000 euro, meno di un euro per ogni abitante lonatese);
- centro diurno per anziani, consegna a domicilio dei medicinali e libri e taxi per anziani, opere fondamentali per rispondere alla richiesta di aiuto di chi è ammalato;
- dopo di noi, cioè aiutare e rassicurare le persone con figli disabili, che vivono nell'angoscia di non sapere quale destino attende i loro figli, quando loro non ci saranno più: quante morti sono causate da questa paura!
- attenzione al patrimonio artistico, che detta così può stonare, ma non dobbiamo dimenticarci che soprattutto a Lonato l'arte è sinonimo di chiesa, e le parrocchie di Lonato hanno delle gravi difficoltà a mantenere un patrimonio che è comune, ma che il comune ignora;
- realizzare una mnemoteca, cioè creare una raccolta di storie, esperienze e racconti dei lonatesi: solo così si può preservare la memoria storica, scopo perseguito da sempre nella chiesa.
Voglio portare un esempio concreto di politica che mai accetterei: si tratta della vendita di un piccolo appartamento, in cittadella. Il provvedimento, votato a febbraio 2010, ha spalancato le porte alla procedura di vendita di un appartamento di 28 mq su due piani: prezzo, 25'000€. Un mini appartamento da ristrutturare, che con una spesa minima (date le dimensioni esigue) sarebbe potuto essere rimesso a nuovo, ed usato per accogliere per esempio una giovane coppia di sposi, o per fermare un aborto causato dalla paura di non essere in grado di mantenere un figlio inatteso. Il compratore è un vicino che vuole allargare casa propria.
Il mio nome è Davide Morellato, e sono candidato per la lista ViviAmo Lonato. Per votarmi, non è sufficiente fare una croce sul simbolo della mia lista, ma è necessario anche scrivere MORELLATO nella casella della preferenza.
Potresti essere mio figlio, quindi, caro Davide Ti ringrazio della risposta al mio intervento. Ti risponderò non nel particolare, ma in generale riassumendo quanto ho già espresso.
RispondiElimina1)Dal 1994 penso che sia necessario un grande partito di centro che, autonomo, potrebbe essere costituito da cattolici o persone che condividono in prevalenzala la morale cattolica. Ho lasciato anni fa, con questa motivazione, una lista civica multicolore in cui, pur nelle diversità, si è lavorato molti anni in pieno accordo.
2)I vari partitini di centro che si chiamano "alleanza" o "unione" dovrebbero unirsi veramente ( magari senza fondersi) per raccogliere verosimilmente circa il 20% dei voti attirando un po' dei dispersi e così contare, condizionare ma non essere condizionati
3)Non posso permettermi, non consocendolo appieno, di criticare o negare l'impegno dei cattolici nei vari partiti, ma posso constatare i fatti e la situazione in cui il mondo cattolico si trova .Da omelie e Vangelo di domenica scorsa, il cristiano-cattolico non dovrebbe giudicare le persone ma i fatti e adesso, più che mai, cerco di giudicare il fatto concreto in politica( ovvero cattolici dispersi e, quindi, in minoranza ovunque).
4) Apprezzo, naturalmente, ogni comportamento corretto e coerente anche di chi non è cattolico e chiunque si impegna in buona fede e , come Te, per le proprie idee e per coerenza con la morale cattolica , in qualsiasi formazione si trovi .Ovviamente tutti alla prova dei fatti ( l'impegno e la coerenza non sono cose che dall'esterno si possano misurare o valutare). Bisognerebbe, al momento dell'adesione ad una lista, riservarsi l'autonomia quando le decisioni della maggioranza in cui ci si trova andassero contro i propri convincimenti e principi morali, senza per questo, creare crisi o far gridare allo scandalo o al tradimento i colleghi.La fedeltà al patto si può mantenere in tante altre occasioni "amministrative".
Ti auguro un buon risultato elettorale e, nel caso di elezione, un proficuo lavoro senza condizionamenti ( ci ho provato anch'io, a suo tempo, DC o lista civica con alterni risultati ).
Grazie e cordiali saluti Eugenio Scalvini
caro Davide , mi preme rettificare l'inizio "auto tagliato" del mio scritto: ti do del tu perchè potresti essere mio figlio e ti ringrazio per la risposta al mio intervento......
RispondiEliminaEugenio Scalvini