Sono state passate al setaccio tutte le 269 osservazioni al PGT (Piano di Governo del Territorio) in corso di approvazione in questi giorni, alle quali si sono aggiunte in coda altre due osservazioni giunte oltre il termine ultimo, ma che sono state comunque trattate.
In primo piano, non poteva mancare, la Salera (di cui si è già parlato QUI); il problema sorto è che esiste un vincolo temporale per l'edificazione, dopo il quale tipicamente la volumetria ed il diritto a costruire decadono: in questa situazione, gli oneri corrisposti dall'azienda al comune devono essere resi, in rapporto al non costruito. Per evitare questo rischio, la maggioranza ha deciso di adottare lo strumento del credito volumetrico, che permette:
* di mantenere la volumetria per un periodo indefinito;
* di spalmare la volumetria acquisita su tutto il territorio comunale (previa autorizzazione) fino ad un massimo del 10% del totale.
In sostanza, una volta pagati gli oneri per la Salera, l'azienda potrà costruire in qualsiasi altro luogo sia permesso, senza dover corrispondere altri oneri al comune. Grazie a questo strumento, il comune avrà la possibilità di incassare fin da subito gli oneri di urbanizzazione (11 milioni di euro), senza incorrere nel rischio di doverli rendere.
L'opposizione, nella persona di Giovanni Contiero, non si è dimostrata contenta del provvedimento, che lascia carta bianca al costruttore: un'azienda con capitale sociale di 31'000 €, bassissimo.
Altre informazioni sul PGT di ieri seguiranno in giornata (datemi il tempo di dormire e pensarci su).
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