Tra le osservazioni raccolte sul PGT (Piano di Governo del Territorio) di Lonato, una spicca su tutte: è quella del Parco delle colline moreniche del Garda, un'associazione per la promozione turistica del Benaco.
L'osservazione del Parco non è tanto sui contenuti del PGT, quanto piuttosto sul comportamento dell'amministrazione Lonatese che, dopo aver inizialmente mostrato interesse per i pareri dell'associazione, l'avrebbe di fatto esclusa dalla contrattazione, ignorandola.
La stessa posizione è anche quella dell'opposizione, nella persona di Morando Perini, che denuncia come, in soli due anni, l'amministrazione comunale di Lonato sia riuscita ad approvare sia il PRG (Piano Regolatore Generale) che il PGT: un caso raro, se non unico. Il metodo, sempre secondo Perini, è sistematico: ci si limita a compiere le dichiarazioni minime obbligatorie per legge, ma di fatto non si apre un tavolo di trattative concreto, non ci si rivolge alla cittadinanza, non le si offre il materiale ed i mezzi necessari per dialogare con il Comune.
Di tutt'altro avviso è l'assessore all'urbanistica Roberto Tardani (nella foto), che parla di incontri a Campagna per la Salera, oltre che a Maguzzano e Centenaro. Al contrario, secono Tardani sarebbe stato il Parco a non presentare le proprie proposte con l'adeguata tempistica, da qui l'esclusione di fatto.
La questione, dal punto di vista pratico, verte sulla zona di Maguzzano, un terreno presentato nel PGT come area di progetto: secondo l'opposizione di centrosinistra, questa denominazione potrebbe nascondere qualsiasi cosa; non sarebbe da escludere una nuova lottizzazione per oltre 10'000 metri cubi di abitazioni, in una zona incontaminata, di pregio, e vicinissima alla spiaggia di Lonato.
giovedì 11 febbraio 2010
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