martedì 1 dicembre 2009

Le attese fuori da scuola

Da qualche anno a questa parte, i ragazzi non possono più entrare a scuola prima dell'orario d'inizio delle lezioni: se arrivano in anticipo, sono costretti ad attendere fuori. Questo succede non solo a Lonato, ma un po' in tutta Italia; a Lonato, però, qualcosa si muove: un gruppo di genitori, sorto spontaneamente, ha deciso di protestare. Ne è nata una lettera aperta, che riporto qui di seguito.

Era l'anno 1976 quando a Lonato venne costruito un ampio fabbricato scolastico per accogliere le scuole elementari. La costruzione fu realizzata in eccesso visto che le scuole delle frazioni, per mancanza di alunni, chiudevano e la popolazione lonatese era in continuo aumento. Erano i tempi che i genitori portavano personalmente a scuola i loro figli.

Nel contempo il nuovo plesso scolastico disponeva di un solo bidello (Marai), il quale arrivava al lavoro un'ora prima delle lezioni. Lo stesso bidello si preoccupava di aprire l'androne dello stabile quando pioveva o faceva freddo, acconsentiva l'entrata degli alunni presenti e si curava del loro contegno fino all'arrivo degli insegnanti.

Ora le usanze sono cambiate. La maggior parte dei ragazzi viene trasportato con pulmini. Di buon mattino ogni automezzo raccoglie gli alunni sparsi in 10 frazioni del territorio comunale dove, in passato, esistevano altrettante scuole. Ne consegue che gli scolari arrivati anzitempo devono aspettare fuori dalla scuola, sia che piova o faccia freddo, specie per coloro che debbono transitare per la località "Lonatino".

Qui alle otto del mattino non si conosce il tempo che si deve impiegare per il transito a seguito dell'ingorgo di automezzi dovuto alla chiusura a senso unico di corso Garibaldi. Per questo motivo i pulmini di detto percorso hanno anticipato l'orario di partenza per non far perdere ai ragazzi ore di scuola. Ne consegue che arrivati al plesso scolastico, se piove o fa freddo, gli alunni restano fuori alle intemperie.

Da anni le mamme fanno rimostranze verso il comune per alleviare a questo disagio. Disagio aggravato dopo la modifica della viabilità cittadina. Per suddetti motivi i genitori degli alunni chiedono al comune la costruzione di un manufatto per riparare i loro figli dalle intemperie. Oppure mettere al riparo i ragazzi, primi arrivati, nell'ampio atrio scolastico quando piove o fa freddo. L'apertura del fabbricato ed il contegno degli alunni entrati nel vano possono essere seguiti da un bidello (visto che non mancano), il quale può recuperare l'orario anticipato col seguito.

Le mamme dei ragazzi mi hanno invitato a scrivere sulla stampa locale il contenuto delle loro lagnanze e proposte, allo scopo di indurre il Comune di Lonato a provvedere alla soluzione di un problema necessario per i loro figli.

Claudio Zanelli

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