Letteralmente imbufaliti, gli abitanti di via Sant'Eurosia a Sedena. Causa dell'arrabbiatura, un cassonetto con una lunga storia. Tutto comincia quando il comune di Lonato assegna la gestione dei rifiuti a GardaUno, mossa che anticipa di qualche giorno la nomina del sindaco di Lonato, Mario Bocchio, a presidente dell'azienda: è il maggio 2007.
Poco tempo dopo la nuova assegnazione, viene rimosso il cassonetto di via Sant'Eurosia, con la motivazione che i mezzi di GardaUno, troppo grossi per la via, non riescono a far manovra ed a fornire il servizio. A questa decisione, seguiranno numerose proteste da parte di chi, quel cassonetto, lo utilizzava regolarmente.
Pochissimi giorni prima delle ultime elezioni, il cassonetto è tornato al suo posto. Miracolo elettorale, direbbe qualcuno. Sta di fatto che finalmente i cittadini votanti di Sedena possono finalmente riutilizzare il cassonetto vicino a casa. Ma la felicità, si sa, è cosa effimera: accade infatti che la raccolta dei rifiuti non è fatta in maniera regolare (non so esattamente quante volte siano venuti ma penso pochissime, dice un frontista). Da questi fatti, dopo quasi tre anni, si riaccende la protesta a Sedena.
Ovviamente, l'immagine non riproduce gli odori che il cassonetto emana ed emanerà, considerando anche la bella stagione che sta arrivando e quindi anche le alte temperature.
La gestione dei rifiuti a Sedena, quindi, non sta riuscendo molto bene alle amministrazioni di centrodestra, visti anche gli episodi descritti QUI.
venerdì 23 aprile 2010
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IL segretario della Lega sarebbe di Sedena ed è entrato nella stanza dei bottoni come Assessore (....all'Urbanistica ).
RispondiEliminaQuelli della Lega "sono sul territorio" ( gli altri sono nell'aria...) e, quindi, risolvono tutto.