La causa degli atti vandalici sarebbe un fantasma, che infesta il palazzo e che pare non gradire la presenza umana. La polizia locale, dopo la segnalazione da parte dei dipendenti della biblioteca comunale, avrebbe eseguito alcuni appostamenti notturni, confermando la presenza dello spirito maligno.
La descrizione fatta dagli uomini delle forze dell'ordine è chiara e concorde: si tratterebbe di un giovane, con profonde occhiaie sotto gli occhi, una lunga barba, capelli bianche, non molto alto e vestito con un lungo mantello nero. Il suo comportamento sarebbe sempre il medesimo: scende dalla soffitta, percorre le stanze del palazzo facendo cadere tutti i libri, e poi si ferma sulla soglia della cappellina in fondo alla stanza degli specchi, senza osare entrarvi.
L'interno del palazzo dopo il passaggio del fantasma.
Secondo gli storici, la presenza del fantasma è da far risalire alla fine del 1600, quando un giovane morì cadendo da cavallo durante una battuta di caccia. Il giovane sarebbe stato colpevole dell'omicidio del padre: dopo aver convinto l'anziano a firmare un testamento che lo nominava erede unico, l'avrebbe ucciso mischiando un potente veleno con i medicinali che l'uomo, infermo, era costretto ad assumere per sopravvivere.
Secondo l'assessore alla cultura uscente, Valerio Silvestri (nella foto, mentre risistema i libri), il danno potrebbe essere limitato: il fantasma, infatti, si palesa soltanto nelle notti buie e fredde dell'inverno, a mezzanotte. La speranza è che, quindi, il palazzo sia utilizzabile almeno durante i mesi estivi.
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non so se silvestri assomiglia più al fantasma o a bart dei simpson!
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