Tutti i componenti del CD (Consiglio Direttivo) tranne il vicepresidente Diego Frera hanno rassegnato le dimissioni: con questo atto, il consiglio è venuto formalmente a mancare, ed ora l'associazione è retta dall'unica persona indicata dallo statuto, ovvero l'ex presidente Giovanni Colletta. Si è scelto di non sciogliere l'associazione, di conseguenza dovrà essere eletto un nuovo CD.
Sulle modalità con cui si deve accompagnare la proloco a nuove elezioni, il confronto è stato su tre opinioni:
- da un lato, il CD dimissionario non è assolutamente intenzionato a ritirare le dimissioni per completare il programma annuale, come proposto da Bruno Bollani, cofondatore dell'associazione nata nel 1965;
- una seconda opzione era quella di indire al più presto le elezioni per la nomina di un nuovo CD definitivo, composto da persone nuove, ma anche questa ipotesi è stata scartata;
- l'opzione scelta è eleggere un nuovo CD di transizione, che dovrà traghettare l'associazione fino alla riapertura del tesseramento, a marzo, quando saranno indette nuove elezioni.
In questo momento, sui nomi del CD provvisorio c'è la totale incertezza. L'unica persona ipotizzabile era il vicepresidente Diego Frera che ha scelto di non dimettersi, ma che ha deciso di non candidarsi comunque, per potersi dedicare all'associazione degli alpini di Lonato, di cui è vicepresidente. L'unica certezza è che il prossimo consiglio dei soci sarà a metà ottobre, quando dovranno essere presentati i nomi dei candidati.
Sul fronte della festa delle associazioni, la manifestazione più importante per la Proloco, vi è incertezza. Il presidente onorario Luigi del Prete ha cercato di convincere l'assemblea ad organizzare l'evento nonostante le difficoltà, eventualmente evitando l'assessore Leonardi ma rivolgendosi direttamente al sindaco. Sulla sua strada ha trovato un muro di no, tranne per qualche caso isolato: il reggente, chiamato a prendere una decisione, si è riservato alcuni giorni per poter riflettere. Sono comunque pochi i soci che si sono detti disponibili ad aiutare nell'organizzazione.
La scelta di non fare la festa delle associazioni (Associazioni in festa) è dettata fondamentalmente da due motivi:
- gli iscritti più delusi prevedono difficoltà da parte del comune a fornire il suolo pubblico e gli impianti, come già successo in passato
- il secondo motivo è il voler dare un segnale forte al mondo dell'associazionismo lonatese.
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