Nei giorni scorsi sono state assegnate le 27 borse di studio previste dal comune in favore degli studenti più meritevoli: si tratta di buoni spesa per l'acquisto di libri, oppure assegni veri e propri.
Le borse assegnate sono 16 per le scuole elementari, di cui una di Centenaro, due di Esenta e le rimanenti del capoluogo. Per le medie, le borse sono state 11. Non sono state assegnate borse di studio agli studenti delle scuole superiori o dell'università, non perché non ve ne siano di meritevoli, ma per una scelta dell'amministrazione.
Durante il consiglio comunale del 28 settembre scorso, infatti, il consigliere Daniela Carassai ha domandato per quale motivo non vi siano le borse di studio per scuole superiori ed università; la risposta del consigliere delegato all'istruzione Valerio Silvestri è stata che "visto che i fondi non ci sono preferiamo destinarli alle scuole che rientrano direttamente nella nostra competenza".
La questione della competenza è dibattuta, dal momento che la legge regionale 31/1980 sancisce che è funzione dei comuni garantire il diritto allo studio mediante interventi diretti a facilitare la frequenza nelle scuole materne e dell'obbligo; [...] a favorire la prosecuzione degli studi ai capaci e meritevoli anche se privi di mezzi, nonché il completamento dell'obbligo scolastico e la frequenza di scuole secondarie superiori da parte di adulti e lavoratori studenti.
giovedì 9 dicembre 2010
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