martedì 11 maggio 2010

L'autovelox in galleria

Interviene anche la Federconsumatori di Brescia, nella discussione lanciata (per la verità mai sopita) sull'autovelox della tangenziale di Lonato. Interviene sul Giornale di Brescia, nelle lettere al direttore (QUI), dove il sig. Luciano Togno lancia accuse precise.

La prima accusa è che l'apparecchio non sarebbe ben visibile, come invece prevede il codice della strada; il secondo argomento è il limite di velocità, il più basso di tutta la tangenziale; il terzo attacco è alla polizia locale, secondo la quale con l'autovelox è aumentata la sicurezza stradale.

Come già ribadito diverse volte anche dall'amministrazione comunale, l'autovelox così come è oggi ha dimostrato di proteggere gli utenti della strada, azzerando il numero di incidenti mortali che si sono verificati in corrispondenza della galleria. Anche il posizionamento degli apparecchi è corretto, dal momento che la maggioranza dei sinistri è sempre avvenuto all'imboccatura della galleria, e non al suo interno.

Sotto l'aspetto velocità, in comune sia maggioranza che opposizioni hanno più volte espresso il desiderio di vedere aumentato il limite; di più, il sindaco ha recentemente auspicato che, in concomitanza con i tre giorni di chiusura della galleria previsti per giugno, sia innalzato il limite. La decisione, comunque, non spetta al comune bensì al gestore della galleria, cioè la società Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova.




2 commenti:

  1. Basta correre di meno e non ci sono problemi

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  2. Se lo Stato ( Tu, Stato......) desse un po' di ICI sulla prima casa ai Comuni ( il 10%, oppure ripristinasse la detrazione prima casa ) questi sarebbero di meno nel bisogno e, forse, non farebbero certe manovre
    " economiche e di autofinanziamento " al limite, tra leggi, decreti, sentenze di TAR o dintorni. Questo non toglie che ,ovunque, si studino metodi vari, anche fantasiosi ( vedi Olanda, Svizzera etc. ) per punire chi corre. Purtroppo chi corre, a volte, costringe a correre anche gli altri che stanno davanti e, magari, non ne hanno voglia.

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