lunedì 29 novembre 2010

Fingroup e R.E.M., chi sono?

Secondo la scheda di procedimento per il SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) della Valsorda, disponibile sul sito di VAS di Regione Lombardia (QUI), il proponente è la "Società agricola REM SRL", nella persona di G.V.. La richiesta è di "acquisto e gestione di fondi agricoli e l'esercizio su di essi delle attività agricole".

Nel BURL (Bollettino Ufficiale Regione Lombardia) del 5 luglio 2010 appare una ditta R.E.M. SRL, l'acronimo significa Revolution Energy Maker, ed opera nel settore dei pannelli solari ed energie rinnovabili. Questa azienda ha sede a Cagliari, in via Sergio Montaldo 15, e non ha alcun recapito telefonico; tuttavia, risulta essere legata con tutta una serie di aziende del nord:
  • Dermoticos SRL, di Coccaglio (BS), il cui amministratore è presidente dei REM;
  • Sandrini SPA, di Casalromano (MN), lavori edili ed elettrodotti;
  • Fimet SPA, di Brescia (BS), il cui presidente è membro della giunta dell'Associazione Costruttori Edili di Brescia e Consigliere Nazionale dell'Associazione Italiana Riscaldamento Urbano.
  • Consenergy SRL, di Asola (MN), si occupa della costruzione, installazione, manutenzione e riparazione di impianti elettrici.
  • Biesse SRL, di Serra Nicolò (GE), si occupa dell'installazione e della manutenzione di elettrodotti, ripetitori per telecomunicazioni, della manutenzione del verde pubblico e privato, dell'illuminazione pubblica e artistica di vie, piazze e monumenti. Opera nel settore dell'edilizia indistriale e civile;
Ad ottobre 2010, questa R.E.M. SRL ha avuto l'approvazione dal comune di Monticelli d'Ongina (PC) per la realizzazione di un impianto fotovoltaico su terreni agricoli. Il nome è il medesimo, ma potrebbe non essere la R.E.M. SRL della Valsorda, il cui indirizzo ufficiale risulta essere a Brescia, in via Oberdan 140: si tratta di un grattacielo a ridosso della tangenziale, in pieno centro abitato (immagine a fianco).

Ma lo stesso G.V. in realtà è anche fondatore ed amministratore delegato di FinGroup SPA, l'azienda che affianca la R.E.M. SRL nel progetto della Valsorda. FinGroup risulta controllare altre due aziende, che sono:
  • CasaGroup, con sede in via Sorelle Girelli 13, a Brescia.
  • Credit Group, con sede in via Triumplina 33, a Brescia.
Risulta che FinGroup e Credit Group sono due aziende che hanno come sede lo stesso civico, in piena città di Brescia, in un palazzo di nuova costruzione. In effetti, FinGroup risulta avere anche un altro indirizzo, sempre a Brescia, in via Milano 102/f.

Fingroup SPA ha costruito/sta costruendo la Torre 25 (immagine a fianco), in via Vallecamonica a Brescia. Il cantiere costa 8 milioni di euro, ed il palazzo sarà in grado di ospitare negozi con superfici di 330 o 770 mq, più decine di uffici da 220 mq. Gli addetti del gruppo sono un centinaio, mentre il bilancio è di circa 50 milioni ogni anno.

Intanto, è stata richiesta la visura camerale della FinGroup SPA, e cui risultati dovrebbero essere pronti nei prossimi giorni: da questo documento si potranno avere informazioni più dettagliate.

2 commenti:

  1. Quando avremo in formazioni più dettagliate su chi " sta dietro" ( ma non saranno proprio quelli dietro dietro) non sarà risolto il problema. Tutto sta nella normativa urbanistica vigente che ha fatto diventare l'urbanistica un continuo cointratto , ha portato alla luce del sole ufficiali do ut des tra amministrazioni e grandi operatori. Uno scambio continuo di territorio con promesse di posti di lavoro ( "ricchezza minima ") mentre la vera ricchezza prende poi altri lidi Un'Amministrazione Comunale davanti al corretto espletamento dei vari gradi di controllo ( anche facili per i grandi) non può rimproverasi molto. E ciò a fronte di adempimenti lunghi, onerosi ed estenuanti per chi deve costruire una recinzione, una pensilina, un portichetto o recuperare un edificio degradato. L'urbanistica "contrattata" è la morte della pianificazione che ai Comuni costa somme enormi (cartografie, indagini, analisi paesistiche, territoriali, geologiche,idriche e vincolistiche varie, varianti, aggiornamenti,osservazioni etc. etc. ) Perchè fare piani e previsioni , ovviamente anche economiche da introiti, se poi tutto viene occasionalmente stravolto? Nei tempi passati varie amministrazioni che gestivano coerentemente la programmazione approvata hanno subito attacchi denigratori, personali e politici (" siete degli incapaci" " siete contro lo sviluppo "), sconfitte elettorali.
    Ora vediamo come continua lo sviluppo. Naturalmente tanti che hanno avuto da deroghe e trasformazioni, anche legittime, ora chiede che tutto si fermi, che non si costruisca più, che è ora di finirla. Il solito detto " non nel mio cortile".
    Bisognerebbe tornare ad una programmazione seria ( non solo locale, è evidente) e corente sulla base iniziale del " cosa vogliamo per il nostro territorio? " Chiarirlo e non derogare se non per raddrizzare qualche piccola "curva" imprevista

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  2. E' importante sapere anche "chi sta dietro".
    In questi anni il Garda è oggetto di investimenti urbanistici sconsiderati, dietro i quali, spesso, può esserci "odor di 'ndrangheta". L'investimento urbanistico è il miglior modo per riciclare denaro sporco e qui gli unici che ci rimettono sono i cittadini che perdono PER SEMPRE il loro territorio.
    Questo non lo dico io e non c'è bisogno che lo dica Saviano in televisione. E' un fenomeno documentato da anni nel bresciano e nel basso Garda ed ignorarlo, oggi, non è più possibile.
    In queste settimane, per esempio, proprio a Brescia, è in corso un processo contro la 'ndrangheta nel Bresciano.
    Apriamo gli occhi!

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