lunedì 10 gennaio 2011

Ci ha lasciati Giulio Sigurtà

E' venuto a mancare l'architetto Giulio Sigurtà, di 65 anni. Laureato in architettura presso l'Istituto Superiore di Architettura di Venezia nel 1979, era molto conosciuto sia per la sua attività professionale che politica, essendo stato anche presidente provinciale dell'UDC.

Durante la sua attività professionale si è occupato del restauro delle mura della Rocca, della Basilica, della Cappella dei Disciplini, e delle chiese di San Cipriano, San Martino e Sant'Antonio abate. Ha firmato progetti come il Centro direzionale Celtis di via Marziale Cerutti ed il Centro direzionale Cesare Battisti, oltre al Vip's Motel, al South Garda Karting, alla cantina La Perla del Garda, la sede lonatese della Bampi s.p.a. e la casa degli alpini di via Pozze. Anche il restauro del centro giovanile parrocchiale e del Cinema Teatro Italia sono nel portfolio del suo studio. L'ultimo lavoro in ordine di tempo è il nuovo palazzetto che sta sorgendo in zona scuole, di cui Sigurtà ha firmato il progetto esecutivo nel 2009.

Si presentò per l'UDC (Unione di Centro) alle elezioni provinciali del 2004 con Alberto Cavalli (Forza Italia), non riuscendo ad essere eletto. Era supportato anche dall'ex ministro DC Giovanni Prandini. In quell'anno, dichiarò:
    «Voglio essere conservatore dei principi cristiani e morali della Dc, gli stessi che ho trovato nell'Udc».
      «[Prometto di] porre molta attenzione alla vocazione socio-economica e turistica del basso Garda perché finora non ha trovato un adeguato riconoscimento. Altro tema in discussione è la viabilità: occorre ripensare il trasporto, i collegamenti come il trasporto su acqua, senza emarginare però quelli con le frazioni o con i quartieri periferici».
        «Non sono d'accordo [sulla proliferazione dei centri commerciali], perché stanno svuotando i centri storici dei paesi, stroncando quello che era un fenomeno secolare: la socializzazione, l'aggregazione della piazza».
          «Va rivista l'attuale organizzazione [della sanità] nel basso lago, e l'ospedale di Desenzano deve poter riprendere lo spirito con il quale è sorto trent'anni fa. Anzi vorrei ricordare che l'Udc sta presentando un progetto di legge con cui, a fianco della figura del direttore generale di un'azienda ospedaliera, possa essere creato un consiglio d'amministrazione fatto di espressioni locali».
        Fu candidato anche nel 2009 (QUI), sempre alle elezioni provinciali, supportando il vincitore Daniele Molgora (PDL) con l'ADC (Alleanza Di Centro).

        Questa sera alle 17:00 sarà recitato il Santo Rosario, mentre domani pomeriggio alle 14:30 ci saranno i funerali in Basilica.

        1 commento:

        1. Caro Giulio, trovare le parole per accompagnarti in questo tuo ultimo viaggio, per noi, tuoi amici da una vita, non è facile.NOn è facile se pensiamo ai giorni ed alle occasioni felici ed anche quelle un po' meno felici che ci hanno visto spesso insieme nella vita di tutti i giorni, in politica, in occasione di festività, ricorrenze ed anniversari e nel succedersi di eventi che hanno visto le nostre famiglie. crescere, allargarsi e poi iniziare a diminuire. Nel nostro cuore sappiamo che resterà per sempre quel tuo sorriso buono che ti ha sempre accompagnato anche nei momenti difficili del lavoro;tu hai saputo superarli con la tua grande volontà raggiungendo anche traguardi notevoli e grandi soddisfazioni, indirizzando sulla buona strada i tuoi collaboratori ed i tuoi figli che, ne siamo certi,ti saranno sempre grati per gli insegnamenti ricevuti in campo professionale ed anche, più importante,in quello umano.Ecco, la famiglia è un valore che nel nostro gruppo ha sempre contato più di tutto e che tu hai sempre difeso, come noi, anche nelle normali difficoltà che si presentano ogni giorno in questa piccola comunità che deve stare alla base della nostra società. La famiglia ed il rispetto reciproco sono stati il cemento che ci ha sempre tenuti uniti pur nelle nostre diversità e stai sicuro che noi,per quanto ci sarà dato di vivere, per te e per i tuoi cari, vorremo sempre essere una famiglia.
          Carissimo Giulio, arrivederci ! Pino e Mariola,Ivano e Teresa, Rosanna ed Eugenio

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