Con il divieto di accesso del corso da Brescia verso Verona, i bus extraurbani sono adesso costretti a viaggiare in Via Montebello, come tutti gli altri veicoli. Questo ha creato già da tempo diversi problemi con le fermate dei bus: non è raro trovare persone che attendono inutilmente sotto la pensilina vicina alle scuole, convinte che prima o poi, qualcosa arriverà.
Per venire in contro alle esigenze di mobilità degli studenti pendolari, il comune di Lonato martedì mattino ha fatto disegnare le linee gialle necessarie per delimitare una fermata all'altezza del civico 33 di Viale Roma, avvicinando la fermata alle scuole di circa 200 metri: l'ITIS ora dista 600 metri. Per far questo, però, non ha esitato a risparmiare: di conseguenza, d'ora in avanti chi dovrà salire e scendere dal bus dovrà per forza calpestare le aiuole che separano i marciapiedi dalla carreggiata; la sorte degli alberelli è segnata, ma quel che è più grave è la regressione per i disabili: la fermata nei pressi delle scuole è costruita in maniera tale da garantire l'accessibilità, quella nuova no.
La soluzione a tutti i problemi sarebbe modificare il percorso dei bus, che dovrebbero risalire Viale Roma fino alle scuole, quindi tornare all'incrocio con Via Salvo D'Acquisto, per poi proseguire la corsa in Via Montebello. Il prolungamento sarebbe di 700 metri, per un totale di circa 90 secondi su una tratta, la Brescia/Verona, di 3 ore. In questo modo le scuole, che contano centinaia di pendolari, tornerebbero ad essere servite dai mezzi pubblici in maniera decente.
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